Buggiano (Pistoia), 2 maggio 1925 – Firenze, 29 dicembre 1992
Arrigo Benvenuti trascorre la sua giovinezza come immigrato in Algeria, allora colonia francese, iniziando lo studio della musica con Gilbert Bousquet. Dal 1945 prosegue gli studi a Firenze presso il Conservatorio di musica “Luigi Cherubini” dove definisce e disciplina il proprio carattere musicale grazie ai contatti intercorsi dapprima con Luigi Dallapiccola, in seguito con i suoi amici compositori della Schola Fiorentina, sodalizio di cui egli stesso è precursore nel 1954. Attivo nei diversi generi musicali, Benvenuti ha composto lavori cameristici, sinfonici e teatrali; a quest’ultimo genere ha dedicato il suo maggior interesse nella prospettiva di un “teatro totale” che coinvolgesse tutte le arti. Egli stesso componeva i testi, la regia, la sceneggiatura; protagonista eclettico di una varietà di eventi finalizzati allo spettacolo.
È stato direttore artistico e responsabile tecnico della Casa Editrice Aldo Bruzzichelli e docente al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Le sue composizioni principali, dirette da Bruno Maderna, Giampiero Taverna, Massimo de Bernard, Mario Ruffini, Ernst Bour sono Toccata e Fuga (Orchestra Sinfonica RAI di Torino, 1957), Pot Pourri (Festival de l’Aja, 1973), Canoni Enigmatici (Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, 1961), Folia (Vita Musicale Contemporanea, 1963), Et inquietum est cor nostrum (Accademia Chigiana di Siena, 1973), In contro/Racconto II (Teatro Rondò di Bacco di Firenze, 1976), La Bottega delle idee (premiato al Concorso SIMC, 1972) e infine la sua opera Night Club, che raccoglie in gran parte il suo magistero di compositore, rappresentata per “Firenze Capitale della Cultura” nel 1986 di cui rimane una importante testimonianza discografica.
Per la moglie Liliana Poli, soprano di fama internazionale e pioniera della musica contemporanea del ’900, oltre che sua musa ispiratrice, compose Fiore d’arancio, tre brani per canto e pianoforte in omaggio al loro matrimonio (Biennale di Venezia, 1961), Cantus gemellus (Rondò di Bacco,1973), Chanson pour Lily e La leggenda mi vuole bella (Stoccolma Istituto italiano di Cultura, 1977), La dernière mort d’Euridice (Orchestra Regionale Toscana, 1986). Le sue composizioni sono incise con le etichette Wergo, Ayna, Pentaphon, Edi-Pan, Diapason.
Bibliografia
Paolo Somigli, La Schola Fiorentina, Firenze, Nardini Editore, 2021
Il catalogo delle composizioni è stato digitalizzato da Marco Mazzé Alessi