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Alfonso Borghese

 

Firenze, 1945 – Firenze, 2020

Chitarrista e compositore fiorentino, ha studiato la musica e l’arte della chitarra sotto la guida di Álvaro Company presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, seguendo successivamente un corso di perfezionamento di due anni tenuto dallo stesso Company presso l’Università americana di Villa Schifanoia (Rosary College, Illinois). Nello stesso Conservatorio ha studiato altresì composizione con Carlo Prosperi e, privatamente, con Paolo Fragapane, curando parallelamente anche anche gli studi umanistici. Nel biennio 1968-1969 ha studiato con Andrès Segovia e Josè Tomàs a Santiago de Compostela in Spagna. Ha frequentato anche il mondo della direzione d’orchestra, allievo di Mario Salerno e successivamente di Franco Ferrara all’Accademia Musicale Chigiana di Siena dal 1978 al 1980.

Alla fine degli anni Sessanta ha iniziato la carriera di docente di chitarra, che lo ha visto attivo presso i Conservatori di Pesaro, Bologna e infine Firenze. Dal 1989 ha tenuto un Corso di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole. Ha tenuto corsi di Storia della Musica presso l’Università libera di Firenze, presso Gaudeamus di Amsterdam con il Trio nell’ambito del Festival della Musica contemporanea, per Musika Omladina Zagreba, a Rodi insieme ad Álvaro Company.

Nel 1969 ha fondato, con Roberto Frosali e Vincenzo Saldarelli, il Trio Chitarristico Italiano, un singolare complesso di musica da camera col quale ha dato concerti in tutto il mondo e ha inciso LP, CD e DVD. Nel 1978 fa con il Trio una tournée negli USA, nel corse della quale tiene un recital alla Carnegie Hall di New York.

Come chitarrista ha dato concerti sia come solista che col Trio, presso le più prestigiose Istituzioni concertistiche in Italia e in tutto il mondo. Il Trio ha suscitato l’interesse di molti compositori quali Carlo Prosperi, Bruno Bartolozzi, Arrigo Benvenuti, Reginald Smith-Brindle, Alvaro Company, Sylvano Bussotti, Lawrence Singer, Andrea Talmelli, Aurelio Peruzzi, Lorenzo Ferrero e Ennio Morricone, che hanno dedicato composizioni a questa originale e innovativa formazione strumentale. Lo stesso Borghese ha composto per il Trio Citarodìa per Alvaro, dedicata ad Álvaro Company.

Tra gli eventi di particolare rilievo, nel 1977 la “prima esecuzione assoluta” del Trio Chitarristico Italiano di Memorie per tre chitarre concertanti e orchestra di Bruno Bartolozzi con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Riccardo Muti. Al Trio sono tati assegnati i premi “Numeri Uno d’Italia” per la sezione musica da camera nel 1970 e nel 1971. In occasione del 25° Convegno Internazionale di chitarra del 2020 a Milano il Comitato scientifico – presidente Filippo Michelangeli, direttore artistico Frédéric Zigante –  ha assegnato  all’unanimità il Premio speciale “Una vita per la chitarra” al Trio Chitarristico Italiano.

Come compositore si rivela un musicista eclettico, che agisce in totale licenziosità estetica e con forte tendenza al divertissement. Ha scritto musiche di scena per opere teatrali di Brecht (La linea di condotta), Majakovskij (Mistero buffo), Bulgakov (Cuore di cane), Feydeau (L’albergo del libero scambio), Nando Vitali e Carlo Martinelli (Sequenza n. 13), con una varietà di atteggiamenti suggerita anche dalle diverse destinazioni. Con Stefano Martinelli ha composto nel 1998 il ‘musical’ Polly, ovvero l’opera del milionario (ispirata alla settecentesca Polly di John Gay), più volte rappresentata.

È autore di numerose trascrizioni per chitarra sola e per il Trio Chitarristico Italiano:  Bach (Fuga BWV 1000), Albeniz (Sevilla, Torre Bermeja, Bajo de la Palmera) edite da Suvini Zerboni. Ancora inedite le trascrizioni di opere di de Falla, Granados, Vivaldi, Beethoven, Perez Cardoso, Ravel. 

Intervistato da Ranieri Sessa, precisa che “la trascrizione è un interessantissimo mezzo di indagine sul pezzo. La trascrizione può essere opera di poesia. Sicuramente è meglio non trascrivere quei pezzi dove il timbro originale costituisce uno dei fattori portanti della struttura, come la musica pianistica di Chopin, in cui il timbro è un elemento portante senza il quale la struttura crolla”.

È stato anche un organizzatore musicale: ha promosso a Firenze il Festival “Alvaro Company” del 2001 e del 2011. È stato Direttore artistico dei Corsi internazionali di perfezionamento musicale a Chiusi della Verna dal 2013 al 2017. 

Copiosa la discografia con il Trio Chitarristico Italiano: tre LP RCA, CD Relief e nel 2017 il CD EMA Vinci Musiche per tre chitarre del XX secolo. Nel DVD Guitar Media Collection 2010, oltre a opere del repertorio classico e contemporaneo, compare anche un’intervista esclusiva a Ennio Morricone, il quale parla dei suoi Tre studi dedicati al Trio. Ha realizzato inoltre un  CD dedicato ad Álvaro Company dal titolo La chitarra di Alfonso Borghese per Company & Company, per EMA Vinci (2019), in cui esegue Las seis cuerdas e altre composizioni di Company (Leos Pas de deux, in Duo con Vincenzo Saldarelli), Smith Brindle, Bartolozzi e Prosperi.

Le Edizioni Musicali Sinfonica hanno pubblicato: Habanera d’autunno, Pigiamastück I (2017), dedicata a Vincenzo Saldarelli, con CD allegato registrato dal dedicatario; Seasons (Quattro danze per un anno)-Pigiamastück I,II,III,IV (2020), comprendente Habanera d’autunno (CD con esecuzione di Vincenzo Saldarelli, dedicatario),Tango d’inverno,Valzer di primavera, Sicilianuzza d’estate (dedicate a Flavio Cucchi e CD con l’esecuzione dello stesso autore).

 

CATALOGO DELLE COMPOSIZIONI