Arcidosso, Grosseto, 12 novembre 1918 – Firenze, 7 gennaio 2004
Clemente Terni è stato un compositore, organista e musicologo italiano. Ha studiato pianoforte con Ermanno Beato, canto con Nicola D’Asnasch, organo con Luigi Amadio e Alessandro Esposito, composizione con Vito Frazzi. Vive a Firenze.
Studioso delle espressioni musicali del Medioevo, della Rinascenza e del Barocco, nel 1950 ha fondato il Quartetto Polifonico Italiano (successivamente divenuto Quintetto) col quale ha svolto un’intensa attività concertistica in Italia e in Europa. Nel 1951 la formazione cameristica ha vinto il concorso nazionale per complessi di musica da camera presieduto da Franco Alfano.
All’Accademia Chigiana di Siena ha sviluppato i migliori contatti con grande mondo della musica e del concertismo internazionale, frequentando Gaspar Cassadó, Dimitri Mitropulos, Luigi Dallapiccola, Goffredo Petrassi, Carl Orff, e da concertista ha inciso per le case discografiche Decca inglese, Vox americana, Hispavox, Angelicum, Ricordi e Pro Civitate Christiana.
Ha composto musica sacra, da camera, per pianoforte e per organo: ricordiamo Ezechiel e Arrábida per orchestra; Las andanzas de Don Quijote per voci, coro e strumenti; Liriche per canto e pianoforte; L’ultima ora del giorno per dodici strumenti; Concerto per pianoforte e percussione; Preludi e danze per pianoforte; Musica instrumentalis per undici strumenti e percussione; Cantico dei Cantici per soprano e strumenti; Omaggio a Paolo Cortesi per canto e dodici strumenti.
Come musicologo si è occupato di musica barocca nonché della produzione musicale del Medioevo e del Rinascimento, divulgando da conferenziere il suo sapere di studioso. Cultore dell’organo antico italiano e iberico, anche dal punto di vista fonico-meccanico, ha acquisito da interprete l’intera letteratura nota, curando altresì la progettazione di organi destinati all’esecuzione di tale letteratura.
Ha pubblicato Il Laudario di Cortona (su cui ha realizzato anche un telefilm per la televisione Svizzera Italiana); L’opera musicale di Juan del Encina; Musica practica di Bartolomé de Ramos Pereja; e inoltre studi su Jean Titelouze, Alessandro Scarlatti, Pierluigi da Palestrina, Antonio de Cabeçon, Girolamo Frescobaldi, Giuliano da Spira, sulla musica medievale, Galileo Galilei e la musica, Unamuno e la musica.
Intensa anche la sua attività didattica: ha infatti insegnato presso l’Università degli Studi di Perugia, e presso i Conservatori di Musica “Francesco Morlacchi” di Perugia e “Luigi Cherubini” di Firenze. Dal 1959 al 1969 ha tenuto corsi di interpretazione di musica antica, rinascimentale e barocca ai corsi estivi ai corsi estivi Música en Compostela di Santiago.
Nel capoluogo toscano si è distinto per aver formato diverse generazioni di musicisti e musicologi fiorentini. È stato accademico dell’Accademia Luigi Cherubini e dell’Accademia Etrusca di Cortona nonché della Real Academia Española de Bellas Artes de San Fernando.