Lucca, 28 maggio 1936
Compositore italiano, Luporini è un artista a tutto tondo, conosciuto anche come pittore e poeta. È socio dell’Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti, socio onorario dell’Associazione Musicale Lucchese e Presidente Onorario di Cluster.
Nato in una famiglia di musicisti (il nonno era il compositore Gaetano Luporini, dal quale prende il secondo cognome), si avvicina al mondo della musica iniziando lo studio del violino per passare poi allo studio della composizione. Nel 1956 viene ammesso al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze dove studia con Roberto Lupi, Alcuni dei suoi compagni di studi sono Sylvano Bussotti e Giancarlo Cardini. Nel 1962 ottiene il Diploma di composizione e dall’anno successivo inizia ad insegnare Educazione Musicale in alcune scuole della Garfagnana e della Lucchesia, fino al 1968, quando ottiene la cattedra di Armonia e Contrappunto al Conservatorio di Firenze dove rimane fino al 1986. Da quell’anno fino al 2003 ricopre la carica di Direttore dell’Istituto Musicale “Luigi Boccherini” di Lucca.
Vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, i suoi brani sono stati eseguiti presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e poi in Italia e all’estero. Particolarmente fortunata è stata la collaborazione con Carmelo Bene, per il quale ha composto le musiche di scena di numerosi spettacoli tra cui Pinocchio, Majakovskij e Adelchi.
La produzione giovanile risente dell’ambiente musicale lucchese, legato al tardoromanticismo e alla imprescindibile figura di Giacomo Puccini. L’approdo al Conservatorio di Firenze e l’incontro con Roberto Lupi rappresentano una svolta fondamentale, e il suo mondo musicale si avvicina, tramite l’antroposofia, a una concezione più spirituale. Le atmosfere si fanno rarefatte, e da un suono generatore scaturisce generalmente la nascita di ogni suo brano, cui segue un inspessimento della massa sonora e un ritorno allo stato iniziale, metafora di ogni ciclo vitale.
Parallelamente al proprio linguaggio, approfondisce la musica del passato, da cui trae spunto, nel 1975, il trattato Geometrie ed inversioni contrappuntistiche, opera didattica nella quale, seguendo gli esempi de L’Arte della fuga e dell’Offerta musicale di Bach, porta al limite le possibilità tecniche ed espressive del contrappunto componendo fughe, doppi cori e brani retrogradabili in stile bachiano.
La produzione di Luporini abbraccia ogni tipo di organico e forma: musica da camera, musiche di scena, lavori corali, e opere per il teatro musicale, come Il Sosia (1980), L’orchestra Doremì (1982), Da capo (1983). Le sue opere sono edite da Ricordi, Sonzogno, Suvini Zerboni, Edipan, Berben e Kunzelmann.
Bibliografia
Renzo Cresti, Gaetano Giani Luporini. Musica fra utopia e tradizione, Lucca, Lim Antiqua, 2005.
Gianmarco Caselli, Suono, segno, gesto nella musica per pianoforte di Gaetano Giani Luporini, Pisa, 2009.
Gaetano Giani Luporini, Geometrie e inversioni contrappuntistiche, Lucca, Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti, 2019.