Firenze, 10 ottobre 1935 – Reggio Calabria, 10 febbraio 1988
Si diploma in pianoforte nel 1956 con Paolo Rio Nardi presso il Conservatorio di Musica di Firenze, svolgendo attività concertistica con una particolare attenzione alla musica contemporanea. Si iscrive al corso di Composizione tenuto da Paolo Frangipane, seguendo poi le lezioni anche di Roberto Lupi e di Luigi Dallapiccola. Nel 1956 frequenta i corsi estivi di perfezionamento in composizione all’Accademia Chigiana di Siena, e nel 1957 il corso in musica da film di Francesco Lavagnino. Nel 1965 studia direzione d’orchestra con Bruno Maderna.
Comincia la sua carriera compositiva nella metà degli anni Cinquanta, diventando membro dell’“Associazione Nuova Consonanza” di Roma, prendendo parte alle improvvisazioni del gruppo omonimo. Collabora spesso con la RAI, anche in qualità di pianista e direttore d’orchestra, come nella trasmissione “Gran Premio” nel 1963-1964, privilegiando il repertorio contemporaneo e d’avanguardia e inserendolo all’interno di trasmissioni radiofoniche e televisive.
Trovandosi in un periodo in cui nel mondo musicale italiano era forte la presenza di compositori come Maderna, Nono e Berio, Paolo Renosto inizialmente si interessa alla dodecafonia e allo strutturalismo, ma col tempo se ne distanzia gradualmente, coltivando uno stile personale e in qualche modo resistendo al conformismo culturale dell’epoca; in questo senso prova a inserire l’improvvisazione nella musica orchestrale, avvicinandosi alla “alea” di Cage. In seguito si concentra sulla sperimentazione cromatica.
Renosto è anche famoso nell’ambito della library music, con lo pseudonimo Lesiman, componendo nel corso degli anni ’70 numerosi brani del genere Easy Listening, Lounge ed Exotica.
Oltre alla carriera da compositore, Renosto nel 1974 inizia l’attività didattica, insegnando Composizione in diversi conservatori italiani: L’Aquila (fino al 1978), Pesaro (1978-81), Bologna (1981-84), nuovamente L’Aquila (1984-86); infine diventa commissario straordinario del Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, ruolo che ricopre dalla fine del 1985 fino alla sua morte nel 1988.
I manoscritti, le corrispondenze e le partiture di Renosto sono conservate Fondo Paolo Renosto, un archivio privato con sede a Roma.