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Pietro Rigacci

 

Firenze, 1954

Pianista concertista e compositore nato a Firenze nel 1954, consegue allo stesso tempo, con la massima votazione e la lode, i diplomi di Pianoforte e di Composizione il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, e ottiene, all’età di 23 anni, la cattedra di Composizione presso l’Istituto Musicale “Boccherini” di Lucca. 

La sua carriera artistica si è sempre alternata tra la figura del concertista e quella del compositore. Da compositore, essendo in netto contrasto con l’avanguardia sperimentalista degli anni ‘70, deve attendere gli anni ’90 per trovare spazio nella programmazione artistica di un certo rilievo. Il suo mondo espressivo è imperniato nei concetti “armonia-melodia-ritmo”, radici formali nella classicità, che rilegge in chiave contemporanea con sfumature timbriche post-impressioniste, e richiami al mondo arcaico. 

Inizia la carriera pianista vincendo nel 1976 cinque Concorsi, tra cui il Premio Pescara e il Premio Treviso, cui fa seguito il Concorso “Pozzoli” che vince nel 1977. Significative le successive affermazioni al Concorso Pianistico di Lisbona (1979), al Concorso Clara Haskil (1979) e al “Dino Ciani” nel 1980. Viene scelto da Luciano Berio come “pianista in scena” nella prima mondiale della sua messinscena “OPERA” al Maggio Musicale Fiorentino, e in seguito anche ne “LA VERA STORIA” al Teatro alla Scala di Milano, nonché per l’integrale delle Sequenze incise per la RAI. 

Ha effettuato molte incisioni per la BBC a Londra, per la RAI, per la Radio Svizzera, Irlandese e Norvegese, nonché suonato con le più prestigiose orchestre, nelle maggiori sale da concerto europee ed americane, e Festivals Internazionali. 

Le conoscenze compositive lo hanno portato inoltre ad effettuare Masterclasses sulla produzione musicale di Scriabin, del quale è uno dei massimi specialisti, di Messiaen. Ha inoltre effettuato l’Integrale delle 32 Sonate di Beethoven, anche in forma di approfondimento stilistico-compositivo con lezioni-concerto.

Contemporaneamente a una brillantissima carriera pianistica, si è anche dedicato alla composizione, avendo composizioni commissionate e trasmesse da varie Radio europee. 

La sua composizione Claire per vibrafono, presentata nel 1997 in prima assoluta alla Radio Svedese, è stata eseguita alla Sala Filarmonica di Berlino nel 2000 e incisa in CD. Questo brano fa parte della serie 26 evocazioni su nomi di donna per strumenti solisti,  tra cui Dejanira (contrabbasso), Estrella (arpa), Flora (organo), Grayce (Corno inglese), Moana (oboe), Lucrezia (violino), Ulla (ottavino), Yvonne (pianoforte), Zoraide (violoncello)

La Sveriges Radio gli commissiona inoltre nel 1997 i Three Canterburian Portraits per voce e cymbalom. Nel 1998 la Associazione Musicale Lucchese gli commissiona il settimino E quindi uscimmo a riveder le stelle, in omaggio alla popolazione della città di Sarajevo devastata dalla guerra, per flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello, vibrafono e pianoforte. Nel 2001 riceve dalla presidenza svedese di turno alla UE, la commissione di un brano Four Songs for Alice eseguito nel salone della UE a Bruxelles. Nel 2003 il Festival di Musica da camera di Båstad (Svezia) gli commissiona la Elegia quinta per oboe e vibrafono, trasmessa in diretta alla radio svedese. Nel 2007 è stata rappresentata la sua prima opera lirica in 3 atti, Sogno di una notte di mezza estate, su libretto di Debora Pioli, commissionata dalla International Opera Theatre  di Philadelphia, ed ispirata alla omonima commedia di Shakespeare. Nel 2010, commissionata dalla Orchestra Sinfonica di Sanremo, è stato eseguito in prima assoluta il poema lirico L’arpa d’oro per soprano, coro e orchestra. Del 2011 è il suo Concerto per marimba e orchestra.    Grande successo ha anche avuto il concerto per pianoforte e orchestra, pieno di citazioni operistiche: Concerto 1813 – Omaggio a Verdi, scritto in collaborazione con il padre Bruno Rigacci (autore del 1 e 2 movimento). 

Nel 2014 dirige a Firenze la sua seconda opera Magiche rime arcane, visione allegorica in un atto, su testo di Rodolfo Tommasi, commissionata dalla Accademia Europea di Firenze, in cui antichi miti primari dell’Uomo vengono evocati in un fantastico ambiente rinascimentale fiorentino. 

 

CATALOGO DELLE COMPOSIZIONI