(Firenze, 3 aprile 1939)
Compositore italiano, nato a Firenze il 3 aprile 1939, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “Luigi Cherubini”, diplomandosi in Pianoforte con Pietro Scarpini, in Musica Corale e Direzione di coro con Paolo Fragapane e in composizione con Roberto Lupi. La sua formazione è segnata da Luigi Dallapiccola, diventato in breve suo principale punto di riferimento, da cui ha ereditato la cattedra di Lettura della partitura al Conservatorio “Cherubini” di Firenze, che ha tenuto come docente dal 1967 al 2004.
La sua produzione, in gran parte edita dalle Edizioni Suvini Zerboni, spazia dalla musica da camera al teatro, prediligendo la voce, solistica e corale, che impregna tutte le sue composizioni, anche strumentali: la costante e onnipresente idea vocale fa percepire il “suono vocale”. Le sue opere hanno ricevuto premi e riconoscimenti nazionali e internazionali: al Concorso Internazionale Angelicum per il brano Und wenig Wissen di Milano, al Festival International du son di Parigi con Salmo 43 (1971), al Concours International de solidarité di Skopje con Frammenti biblici (1973), all’Holocaust and Rebirth indetto dallo Stato di Israele con Recordare (1977, primo premio assoluto), o commissioni prestigiose (Einerlei, 1981) dal Maggio Musicale Fiorentino, dove nel 1982 è andata in scena la sua favola in un atto Il sognatore.
È stato membro della Commissione artistica della Fondazione “Guido d’Arezzo” di Arezzo e ha svolto per molti anni attività seminariali di analisi musicale. Attualmente insegna Analisi musicale per il Biennio Specialistico di Composizione del Conservatorio di Musica di Firenze, e alla Scuola Superiore per Direttori di Coro della Fondazione “Guido d’Arezzo” di Arezzo.
Insieme alla sua attività compositiva ha dedicato lunghi anni allo studio e all’analisi delle opere dei maestri del passato; i suoi seminari hanno sempre avuta una forte attenzione alla grande tradizione della musica europea, dal Rinascimento a oggi, promuovendo e custodendo la sua memoria nei giovani studenti di composizione. Luigi Dallapiccola ha occupato per decenni la centralità delle sue riflessioni analitiche: negli ultimi anni di docenza al Conservatorio, Romano Pezzati ha tenuto un lungo seminario sull’Ulisse, facendo confluire quell’esperienza prima nel Convegno dedicato a Dallapiccola per il primo centenario della nascita (2004), quindi in questa più ampia riflessione saggistica del 2008 (La memoria di Ulisse. Studi sull’“Ulisse” di Luigi Dallapiccola).
L’analisi dell’Ulisse si è inserita nel solco di un teatro musicale del XX secolo che, segnato dal Tristano und Isolde di Wagner, ha percorso le vie più radicali della musica e della drammaturgia, dal Pelléas et Mélisande di Debussy, al Moses und Aron di Schönberg, fino al Prometeo di Luigi Nono. Di quella intensa esperienza è intessuto questo libro, che non vuole assumere gli specifici tratti scientifici di uno studio filologico, ma quelli più estesi e, nello stesso tempo, più instabili e mutabili dell’interpretazione artistica e spirituale, senza la cui memoria ogni opera d’arte non può seguitare a vivere nel tempo storico di una civiltà in rapida trasformazione come la nostra. In questo contesto, l’analisi di Pezzati riparte dalla riscoperta del valore espressivo del suono – riconquista del secolo scorso – al di là di ogni codice linguistico, risolve le strutture drammatiche di Ulisse in strutture musicali che assimilano la funzione semantica della parola e dell’azione, aprendo le infinite combinazioni dodecafonico-seriali all’infinito spazio del simbolico. Questo volume compie il percorso umano e musicale di Pezzati compositore, e quello di una intera scuola di pensiero a cui Dallapiccola diede inizio nel Conservatorio “Cherubini” di Firenze nel lontano 1934, di cui Pezzati è oggi il testimone più autorevole.
Catalogo delle composizioni e nota biografica tratti dai volume:
Romano Pezzati, La memoria di Ulisse. Studi sull’“Ulisse” di Luigi Dallapiccola, a cura e con un testo introduttivo di Mario Ruffini, Milano, Edizioni Suvini Zerboni, 2008.
Romano Pezzati, La parola e il deserto. Studi su “Moses un Aron” di Arnold Schönberg, Vienna, Arnold Schönberg Center, 2012.
Conservatorio “Luigi Cherubini”, Classe di Pietro Scarpini. Si riconosce Romano Pezzati in pantaloncini corti