Milano, 1932 – Firenze, 1982
Compì gli studi musicali al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze in corno, pianoforte e composizione, studiando fra gli altri con Luigi Dallapiccola e Roberto Lupi. Le sue primissime composizioni, scritte fra il 1951 e il 1954, sono caratterizzate dall’uso della modalità e dall’influenza della cultura slava. Rivolse in seguito la propria attenzione alla dodecafonia e alle tendenze della contemporaneità europea. La sua produzione dimostra un grande sforzo nell’espressione e nella rappresentazione delle contraddizioni e delle problematiche della società in cui visse, attraverso una libera articolazione linguistica. Le sue composizioni abbracciano il genere cameristico (dal pianoforte all’ensemble), sinfonico, vocale e teatrale, e le esecuzioni hanno avuto luogo in sedi prestigiose: fra le più significative si ricordano i Quattro Pezzi, versione per orchestra, diretti da Lovro von Matačić nel 1964 a Firenze, A long Time Ago, sempre a Firenze con la bacchetta di Ernest Bour e la voce di Claudio Desderi, e la Suite da musiche liutistiche del ‘500 diretta da Riccardo Muti a Filadelfia nel 1984, dopo la morte del compositore. Fra gli interpreti delle sue musiche vanno ricordati il flautista Roberto Fabbriciani, primo esecutore del Frammento n. 2 (1973) e il pianista Dino Ciani, al quale è stata dedicata la Sonata n. 2 (1974) e Giancarlo Cardini, a cui sono dedicati vari lavori. Oltre all’attività di compositore, de Angelis è stato insegnante, professore d’orchestra al Teatro Comunale di Firenze, autore di saggi e consulente musicale per la Rai. Le composizioni di de Angelis sono edite per la Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali. Ugalberto è sepolto a Firenze, nel Cimitero delle Porte Sante di San Miniato al Monte, dove riposa insieme alla moglie, la pittrice Fiorenza de Angelis.