Sign up with your email address to be the first to know about new products, VIP offers, blog features & more.

Fondo Dallapiccola Biblioteca Nazionale

BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI FIRENZE
DIPARTIMENTO MUSICA
Fondo Luigi Dallapiccola

 

 

STORIA ARCHIVISTICA

La storia di questo Fondo è fortemente legata agli strettissimi rapporti fra Laura Coen Luzzatto Dallapiccola e la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dove è assunta il 31 luglio 1933, e da dove viene allontanata a causa delle leggi razziali il 1° marzo 1939, per esservi poi reintegrata in ruolo il 1° settembre 1944 con Decreto del Ministro della Giustizia Arangio-Ruiz, diventandone allora la Vice Direttrice. Il 30 dicembre 1949, lascia definitivamente il suo lavoro alla Nazionale.

 

Dopo la tragedia dell’alluvione del 1966 la Biblioteca sa risorgere, anche grazie allo straordinario slancio di volontariato, con giovani e meno giovani provenienti da tutto il mondo. Erano gli anni in cui a dirigere la Biblioteca era Emanuele Casamassina, dal 1965 al 1970, direttore militante della ricostruzione che per tre mesi dorme sul posto. Anche Laura torna da volontaria, con il compito di ricostituire le grandi voci dei cataloghi andati distrutti. Da una parte gli “Angeli del fango” ripulivano la biblioteca, dall’altra gli “Angeli dei cataloghi” la ricatalogavano. Laura era lì, con il suo senso del dovere.

 

LA SALA MUSICA

Va considerato che Luigi Dallapiccola è ormai un personaggio di fama mondiale, che riceve riconoscimenti e lauree honoris causa in tutto il mondo, e che in quel periodo il suo capolavoro Ulisse va in scena a Berlino nel settembre del 1968. La presenza di Laura acquista dunque un peso di particolare rilievo all’interno della Biblioteca, in aggiunta alla proverbiale competenza che la contraddistingue. È proprio una presenza così significativa a far da traino – in quei tre anni di lavoro fra il 1966 e il 1969 – alla nascita della Sala Musica. Un evento rilevante, reso possibile dalla forte e determinante influenza di Laura Dallapiccola. La Sala Musica nasce da una sua idea e diventa la magistrale creatura di Maria Adelaide Bartoli Bacherini, che ne è la fondatrice e la guida dal 1969 al 2002. Dal 2002 al 2012 la Sala Musica è guidata da Paola Gibbin. Nel 2012 la Sala Musica viene inspiegabilmente chiusa, e ciò rappresenta per la musicologia internazionale una gravissima perdita: dal 2004, con il riversamento dei dati catalogati in SBN, la Sala Musica aveva infatti riportato alla luce una grande quantità di musica e musicisti, attraendo studiosi da tutto il mondo.

 

FONDO LUIGI DALLAPICCOLA

Nel 1983, Laura torna ad arricchire la Sala Musica istituendo il Fondo Luigi Dallapiccola, il secondo costituito a Firenze su suo impulso. Laura si era resa conto delle carenze della Biblioteca quanto a spartiti e partiture: da qui presumibilmente la decisione di lasciare proprio a essa quelle presenti nella raccolta personale del marito. Laura dona a corredo del Fondo il Pianoforte verticale Koch & Korselt (Paris, 1900) su cui il marito aveva composto negli anni Quaranta Volo di notte, e un piccolo nucleo di edizioni musicali francesi (in particolare di Escudier). Nel 1988 segue la donazione del Ritratto di Luigi Dallapiccola. “Le Laudi di Jacopone”, realizzato da Guido Peyron e datato 20 novembre 1929, che raffigura un giovane ed elegantissimo Dallapiccola. Dopo la sua morte, avvenuta il 26 marzo 1995, arrivano, secondo le sue disposizioni testamentarie, l’intera biblioteca musicale di Luigi Dallapiccola e la sua discoteca. Il Fondo riunisce 1390 edizioni musicali di compositori di tutte le epoche, che hanno accompagnato il percorso di Luigi Dallapiccola fin dalla prima infanzia: cospicuo il numero di brani musicali di Bach, Beethoven, Castelnuovo-Tedesco, Debussy, Mahler, G.F. Malipiero, Schönberg, Sessions, Stravinskij, Wagner e Webern e, in second’ordine, di Berg, Busoni, Henze, Liszt, Milhaud, Mozart, Musorgskij, Petrassi, Ravel, Rossini, Schumann, Strauss, Verdi, Vogel, nonché di allievi americani. Di Luigi Dallapiccola il Fondo conserva solo le partiture di Volo di notte (versione del 1938 e versione del 1940), Canti di liberazione, Il Prigioniero, Three Questions with two Answers e il Primo atto di Ulisse (1966). Le altre partiture, nella quasi totalità, sono conservate nella normale collocazione della Biblioteca. Numerosi i metodi didattici, gli spartiti d’opera, le partiture di musica sinfonica, polifonica, gli spartiti per pianoforte e per organici cameristici. Sono presenti 30 monografie di interesse musicale. Presente anche la discoteca di Dallapiccola, che consta di 298 dischi LP in vinile di compositori diversi. Il materiale raccolto nel Fondo Dallapiccola, considerato dalla Biblioteca una raccolta di Rari, e interamente inventariato ma solo sinteticamente catalogato: per anni Maria Adelaide Bartoli Bacherini ha accarezzato l’idea di una pubblicazione esaustiva del Fondo, non ancora realizzata.

 

STRUMENTI DI RICERCA

http://www.bncf.firenze.sbn.it/pagina.php?id=170

 

 

VINCOLI E MATERIALI SECRETATI

Non ci sono né vincoli, né materiali secretati.

 

ALTRI FONDI COLLEGATI

Fondo Arrigo Benvenuti

 

 

 

Informazioni tratte da

Mario Ruffini, Luigi Dallapiccola e le Arti figurative, Collana del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, XIX, Venezia, Marsilio, 2016, p. 603.