BRUNO DALLAPICCOLA
Medico e professore ordinario di genetica medica, ha svolto prevalentemente la sua attività accademica presso le università Tor Vergata e Sapienza di Roma. È direttore scientifico dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù – Irccs, e membro del Comitato nazionale per la bioetica. Esperto nell’Organismo nazionale di coordinamento e monitoraggio per lo sviluppo delle reti di riferimento europee (Ern), rappresenta inoltre l’Italia nell’European commission expert group on rare diseases. È responsabile dell’interfaccia italiana di Orphanet, il più importante database a livello mondiale per le malattie rare. Fa parte dell’Orphan europe academy e di numerose società scientifiche. È autore di oltre 800 pubblicazioni internazionali che riguardano in particolare la genetica clinica, l’identifi cazione di nuove malattie, lo studio delle correlazioni genotipo-fenotipo e la mappatura e il clonaggio di oltre 50 geni-malattia, soprattutto relativi a malattie rare o molto rare. Fa parte del Consiglio superiore di Sanità, nominato dalla ministra Grillo a febbraio 2019.
QUIRINO PRINCIPE
Si è laureato all’Università di Padova. Insegnante di discipline a carattere musicologico al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e storia della musica all’Università di Trieste, è attualmente docente di Filosofia della Musica all’Università di Roma Tre.
Traduttore dal tedesco e da altre lingue, nel 1991 riceve il premio internazionale Ervino Pocar per la traduzione dal tedesco. A lui si devono traduzioni di Ernst Jünger, Max Horkheimer, Hannah Arendt, Karl Jaspers, Jean Guitton, Henry Perl, Hugo von Hofmannsthal, Hedwig Lachmann, John Dryden, Théophile Gautier, oltre ai testi di numerosissimi libretti d’opera, cantate, Lieder e melòloghi (vari autori, fra cui Johann Wolfgang von Goethe, Johann Sebastian Bach, Friedrich Rückert, Joseph von Eichendorff, Gottfried Daumer). Ha intrapreso la traduzione dei drammi wagneriani.
Nel 1970 cura la ri-traduzione e sistemazione dell’edizione italiana de Il Signore degli Anelli di Tolkien (Rusconi, Milano 1970), precedentemente realizzata da Vittoria Alliata nel 1967 per la casa editrice Astrolabio.
È autore di una fondamentale monografia su Gustav Mahler. Il musicologo Paolo Isotta lo ha definito «il più grande mahleriano vivente».
È consigliere dell’istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia, Accademico effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e membro di due associazioni viennesi, la Gustav Mahler Gesellschaft e la Richard Strauss Gesellschaft.
Nel 1996 riceve dal Presidente della Repubblica d’Austria la Croce d’Onore di Prima Classe (Ehrenkreuz 1. Klasse) per meriti culturali e artistici (litteris et artibus). Nel 2005 gli sono stati assegnati il Premio Imola per la critica musicale e il Premio “Città di Gorizia” per avere reso illustre il nome di Gorizia nel mondo. Nel 2007 ha ricevuto il Premio della Regione Friuli – Venezia Giulia per l’intera sua attività culturale.
Pensatore controcorrente e refrattario agli schemi, nonché uomo dalle qualità poliedriche, ha recentemente intrapreso l’attività di attore, autore e regista teatrale. Ha dato un importante contributo per la conoscenza della musicista Ella Adaïewsky.
Il suo compositore prediletto è il romantico Robert Schumann, in quanto: «la musica di Schumann somiglia alla città in cui sono nato. Somiglia al profumo dei tigli di una certa via di Gorizia dove abitava una tale di cui ero innamorato, somiglia al giorno in cui è morta mia madre quando avevo 14 anni, somiglia a tante cose che mi è capitato di fare e di pensare in vita mia, praticamente posso dire che io sono una microscopica parte dell’archetipo umano di cui quell’uomo è stata la più alta realizzazione.»
Dal 1992 scrive sul supplemento domenicale de Il Sole 24 Ore.